“Storia milanese del XVII secolo scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni” era il sottotitolo con cui l’autore presentava ‘I promessi sposi’, uno dei capolavori della nostra letteratura, romanzo in cui si fondono poesia, impegno umano e ironia.
Io ti ho sentito che piangevi, Allora son tornato, Ma tanto già lo sapevi, Che tornavo da te, Senza niente da dire, Senza tante parole, Ma con in mano un raggio di sole, Per te, Che sei lunatica, Niente teorie con te, Soltanto pratica.