Mi sono gettata nell’ignoto e ho vinto. Ho oltrepassato la linea del conosciuto e ho giocato con l’infinito. Mi sono lasciata trascinare dalla voglia di provare quanto diversa sono dalla fifona cronica che bighellonava in me inutilmente.
In questo viaggio nella paura come un minuscolo essere dantesco sono stata guidata da un magnifico Virgilio moderno, un guerriero con l’energia di un centurione romano e lo spirito di un filosofo greco su cui appare luminosa la frase “se conosci te stesso, conoscerai il mondo”.
Aggrappandomi a volte alle sue mani e alle corde quando ne avevo a disposizione mi sono calata per un sentiero dedicato al lupo, affrontando tutti gli incubi che avevo dentro, tendendo ogni muscolo per lo sforzo, ripetendomi che ero capace, muovendomi con fede profonda verso la mia forza vitale ed incoraggiata da Virgilio.
Valeva la pena provare e riuscire perché ora ho guadagnato nuovi spazi, ho allargato gli orizzonti, ho alzato l’asticella dei miei limiti. Non c’è soddisfazione maggiore del portare nuova luce nell’ignoto che in fondo ora fa molta meno paura.
Bell’articolo!!
🙂 E belle foto
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Grazie 🧡🧡🧡
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