Resisto all’emozione che mi invade guardando il mare e seguendo la linea che luccica all’orizzonte dove incontra il cielo di agosto.
È un brillamento meraviglioso che si muove e galleggia anche tra le onde pigre che vanno verso il bagnasciuga, i villeggianti camminano sonnolenti affondando i piedi nella sabbia morbida, piacevolmente accarezzati dall’acqua Marina che copre le gambe mentre il sole caldo brucia le spalle scoperte.
L’acqua è talmente limpida che i pesciolini nuotano in branco tra le persone, girando costantemente in perfetta simbiosi, a volte rincorsi dai bimbi festanti desiderosi di acchiapparli fino a che la bassa marea permetterà di vederli.
In lontananza la bandiera italiana sventola al Moletto circondato dagli scogli, sento scampanellare il garzone che annuncia l’arrivo dei gelati e delle pizzette per fare merenda comodamente sul lettino. Lentamente l’acqua si scalda a sufficienza ed è il caso di approfittarne per il primo bagno della giornata. Gli schizzi lanciati dai ragazzi in corsa raggiungono gli anziani vicini che si ritraggono come se fossero stati colpiti da palle di neve.
Sarà una giornata di mare lunga e intensa, quando rientrerò al lavoro voglio essere certa di aver assorbito tutta l’estate possibile, tutto il sapore del sole e del sale, perché non mi resti neppure un angolino insipido.