«Carissima, lo pensi davvero? Mi avevi scritto che non ti spostavi più da Milano e guarda che coincidenza, ti trovo qui». «Sono venuta per il funerale di un amico, te lo ricordi Giuàn?». «Certo, come potrei dimenticarlo, non sapevo fosse morto. Cosa gli è successo?». «Per vent’anni non ha fatto altro che soffrire di una malattia dopo l’altra». «Oh, poveretto… Quando l’hai saputo?». «Elvira mi ha chiamata una settimana fa, i medici le avevano detto…