Leonardo s’infilò in casa mentre sua madre gingillava sulla porta, scavalcò Annina che raccoglieva il cavo dell’aspirapolvere, evitò le sorelle deluse perché con il solito taglio restava un africano sfigato e si rintanò nello studio del padre, ma solo dopo essersi accertato che fosse andato in tribunale. «Voleva i capelli come quelli di Mariononsochi, ma…