La mutazione di Ben


La gigantesca stella marina bianca e oro apparve nella vastità del rilievo desertico del Gobi, rosso e ocra. Una serranda automatica a specchio si apriva da una delle sue punte e si richiudeva pochi secondi dopo i lanci dei Maglev, che sparivano nella galleria sotterranea a velocità supersonica. L’elicottero a radiazioni sorvolò l’immensa punta sud…

Atlantide oceano


Superate le cataratte il treno navigò tra i flutti, il suo sistema a gommoni sotto la carrozzeria che scorreva sui binari, gli permetteva di scivolare sull’acqua o di inabissarsi senza essere visto. La sagoma di una balena apparve a destra e a sinistra miriadi di delfini saltellavano per dargli il benvenuto. Le cascate immense e…

Atlantide binario


I fari luminosi sondavano come uno sguardo il bosco nella notte nera. La spogliavano da esperti. Il treno sferragliava sul binario solitario, i suoi ospiti dormivano sicuri. Il viso del ferroviere, al riparo nella sua cabina, scrutava le ombre. I monopattini abbandonati un mattino lontano, sembravano resti fossilizzati di piante contorte. Mauro parlava poco, la…

Un incontro qualunque


Non era lui in ritardo, lei era arrivata prima perché la pioggia la innervosiva e la paura di sbagliare con il conseguente giudizio negativo le occupava la mente creando strani vortici. Si stava intristendo. Aveva evitato di perdere il controllo e ora l’ansia le lanciava brutti segnali. Sarebbe stato un aperitivo penoso, se lo sentiva;…

Pianto uggioso


Gli occhi degli uomini si posavano su di lei che invece camminava a testa bassa e con lo sguardo sull’asfalto aggredito dalla pioggia sottile e intensa, guardando le onde ripetersi goccia dopo goccia nelle pozzanghere. I piedi avvolti nei sandali presi in saldo, raccoglievano tutti gli schizzi rimbalzanti freddi e sporchi. Non aveva problemi a…

Corleone Tiburtino


La Golf si fermò davanti al Credito Tiburtino di via Perugia bloccando il traffico, il furgone della GLS si mise in coda e al momento giusto strombazzò mostrando il pugno. Dallo specchietto retrovisore il corriere vide quattro facce da Matrix restituirgli il saluto e scendere con tanto di cappotto lungo e stivali. Scattato il verde…

Visione


In cima alla salita di Strada Vecchia trovai il lampioncino di un secolo fa e un’esplosione di rose di tutti i colori davanti alla porta blu con il pomello di ottone. Bussai, non aveva il campanello. Non mi ero domandata come facesse a vivere senza luce. Il pensiero che potesse fare a meno delle comodità…

Pettegolezzi retrò


La signora Stefania guarda la strada dalla finestra della sartoria. Si augura che sarà un giorno di quelli che le piacciono tanto. I cappelli sono esposti sul tavolo in rovere lucidato a specchio e gli abiti in lana e in jersey sono già confezionati. Ce n’è per tutti i gusti, le taglie, l’età e i…

Blocco dello scrittore


Eccomi qui. Ci sono finita io che non posso certo considerarmi una scrittrice, ma solo una che batte sui tasti. Dopo centottantacinque cartelle di una storia che non so neanche se piace alle mie mosche, mi sono fermata. Prima ho pensato che fosse il caso di rileggere, avevo poche idee e i personaggi non avevano…

Nebbioso


Un panorama post-apocalittico ho trovato questa sera uscendo dall’ufficio.Già la zona industriale di via Toscana non aiuta, spettrale alle 19 come lo può essere una centrale elettrica in pieno blackout. La via era immersa nella nebbia e non ho incrociato anima viva, solo due macchine e un puntino rosso su quello che doveva essere il…